Per due italiani su tre il campionato di calcio di Serie A va sospeso. Di fronte alla seconda ondata di coronavirus che ha investito il nostro paese, anche il pallone, sport nazionale per eccellenza, dovrebbe fermarsi. Così secondo il sondaggio Emg Acqua/Adnkronos. Alla domanda: “Per quella che è la sua percezione della situazione attuale, si dovrebbe fermare il campionato di calcio?”, il 65% degli interpellati ha risposto sì, il 31% no mentre solo il 4% non ha fornito risposte.
Il 68% di chi vota per lo stop al campionato è over 65%, il 64% ha tra i 35 e i 54 anni di età mentre il 54% è composto da under 35. A livello territoriale sono Isole e Nordest a sostenere con maggiore convinzione lo stop alla Serie A, 72%, al Centro lo sostiene il 62%, al Sud il 64% e nel Nordovest il 57%.
Campionato falsato se si continua a giocare
Andando a scavare nel campione (composto da più di 1600 persone) sono le donne in larga prevalenza a dire sì allo stop al campionato, il 75% contro il 55% di uomini che si dice pure favorevole. Inoltre, sempre per un italiano su due, se il Campionato continuerà nonostante le squadre abbiano giocatori contagiati o in quarantena, lo stesso campionato risulterebbe falsato, perché falsati risulterebbero i risultati.
Rispondendo alla domanda “qualora il campionato di calcio dovesse continuare i risultati sarebbero falsati oppure no?” il 50% del campione ha detto sì, il 39% no e il 12% non ha risposto. A ritenere che l’epidemia renda il campionato falsato sono questa volta in maggioranza gli uomini, pari al 57% contro il 42% di donne. Il 47% di chi pensa a un campionato falsato abita nelle Isole, il 48% al Sud, il 54% al Centro, il 52% al Nordovest e il 57% al Nordest.
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